L’importanza di essere un fotografo “trasparente”

“Less is more” come dicono i nostri amici anglofoni. Tanto meno un fotografo riesce a far percepire la sua presenza, tanto più riuscirà a cogliere la spontaneità e l’essenza di ciò che deve fotografare, soprattutto quando si parla di un evento fortemente caratterizzato dalla commozione, dalla gioia, “dall’amore nell’aria…come un matrimonio.

Si comincia dalla preparazione degli sposi, dove è fondamentale cogliere la tensione emotiva, il carico di gioiosa aspettativa, la commozione di chi ruota intorno agli sposi, genitori in primis, e dove bisogna muoversi, soprattutto a casa della sposa, fra truccatori, parrucchieri e damigelle in fermento ed è, chiaramente intuibile, che essere il più “evanescenti” possibile, oltre a dare il segno del rispetto e della cura di momenti così privati ed intimi, rende molto più semplice a tutti i soggetti presenti, essere sé stessi, mantenere espressioni naturali, che rendono molto più belle e più vere le fotografie che si realizzano.

Ancora di più alla cerimonia, che sia religiosa o civile, un fotografo che sa muoversi con discrezione e “leggerezza”, riuscirà ad immortale i momenti fondamentali senza turbare affatto l’atmosfera, la concentrazione e la partecipazioni dei protagonisti e dei loro invitati, cogliendo lacrime di gioia e sorrisi, sguardi complici e momenti che rendono davvero particolare e diverso da qualsiasi altro il Servizio Fotografico.

Al ricevimento l’atmosfera tende ad essere sempre più distesa, rilassata e divertita ma anche qui, un professionista che segue l’evento senza “imporre” la sua presenza richiedendo pose e situazioni artefatte, e, soprattutto, senza richiedere agli sposi ore di scatti posati, magari a decine di chilometri di distanza dalla location della festa, riuscirà a rendere con più naturalezza e spontaneità, il normale svolgersi degli eventi, fino ai saluti finali.

Quella della “trasparenza” è una dote fondamentale per chi, come me, ama realizzare dei Servizi fotografici che sono veri e propri “reportage emotivi del matrimonio”, racconti in immagini di questa giornata così particolare, sequenze di scatti che fermano nel tempo gli attimi, le emozioni, i particolari che caratterizzano e rendono davvero uniche e diverse da tutte le altre le fotografie realizzate.

Credo che questa unicità, che corrisponde all’unicità della storia d’amore di ogni coppia, sia la caratteristica che tuti i futuri sposi ricercano nel momento in cui si rivolgono ad un fotografo professionista. 

Per tutti, chiaramente, rimane la voglia di fotografie “belle”, dove sposi ed invitati sono ritratti al meglio, valorizzati dalle luci più giuste, dalle inquadrature più compiacenti, etc.
Quel tipo di effetto “da rivista” che sta nell’abilità e “nell’occhio” del fotografo ricreare a partire dal particolare di un abito, di un’espressione, di un elemento architettonico o naturale che, inseriti nell’immagine, ne modificano la natura, rendendola più poetica o divertente o, semplicemente, “più particolare” ma sempre naturale e spontanea, profondamente rispettosa della vera natura degli sposi e del loro giorno più importante.

Goditi il giorno del tuo matrimonio senza lo stress di metterti in posa

Come scegliere il fotografo giusto per il tuo matrimonio

La scelta del fotografo è uno degli steps fondamentali della lunga e, spesso, faticosa marcia verso il giorno più sognato, temuto e idealizzato della vita: quello del matrimonio. È importante consideriate che il “Servizio fotografico” è l’unica voce di costo destinata a sopravvivere alla fatidica giornata, di più, a renderla “immortale” imprigionando per sempre nelle immagini, i colori…